
Oggi le informazione sugli stimoli a vivere una vita sana e positiva attraverso i mezzi di comunicazione (televisione, quotidiani, riviste, Internet, ecc.) sono tante e continue, ma vista la scomparsa graduale di molti lavori manuali (sostituiti dalla tecnologia) a cui corrisponde una crescente sedentarietà della nostra società, c'è bisogno di aggiornare il nostro modo di fare attività psicofisica per arrivare ad una forma di benessere.
Ci sono alcune regole, alcuni passi base da seguire per arrivare al benessere.
-Prima di tutto è necessario conoscere se stessi attraverso un check-up completo e periodico:
È il primo passo per conoscere le condizioni fisiche del proprio corpo. È opportuno affidarsi al proprio medico di fiducia, sarà questi a decidere come procedere nei controlli saranno tutti in relazione al sesso, all’età e allo stato fisico della persona. In caso di patologie accertate o sospette sarà il medico specialista o quello curante ad indicare metodi e ricorrenza di visite e controlli.
Altri semplici test di verifica da fare con regolare frequenza sono per esempio il controllo del peso e la misurazione della pressione arteriosa.
- Un sano stile di vita
Lo stile di vita è l’insieme delle quotidiane e normali attività che si svolgono.
Uno dei principali nemici del nostro vivere quotidiano è lo stress psicofisico. Entro certi limiti lo stress, è considerato il meccanismo di risposta naturale agli stimoli dell’ambiente, e permette di migliorare la capacità di reazione dell’individuo. Il cortisolo, principale ormone glicocorticoide prodotto dalle ghiandole surrenali, controlla il metabolismo degli zuccheri, dei grassi e delle proteine e interviene nella regolazione della pressione del sangue: il suo livello si innalza, quando l’individuo è maggiormente soggetto allo stress e all’affaticamento. È indubbia la relazione causale tra lo stress e la salute, e quindi il benessere dell’individuo. Dato che è accertato che lo stress è responsabile di numerose patologie quali l’ulcera, attacchi cardiaci, variazioni di pressione arteriosa e depressione, è necessaria un’azione di prevenzione e di cura di queste patologie.
Quando il fenomeno ha iniziato le sue azioni negative è necessario intervenire terapeuticamente. Ma per non incorrere in stati di stress,che di solito degenerano, è indispensabile osservare in modo sistematico il riposo, riservare spazio all’hobby preferito, leggere, ascoltare musica, camminare all’aria aperta. Queste attività andrebbero svolte in maniera costante. È necessario poi, non eccedere nell’assumere sostanze eccitanti (caffè, the, alcolici, tabacco).
Quindi per mantenere una buona qualità della vita il camminare o correre, condotti a livelli moderati, si rivela molto utile nel dominare gli effetti dello stress e nel neutralizzare i sintomi fisici, forse grazie alla capacità di stimolare la produzione di endorfine, sostanze prodotte dall’organismo, che hanno proprietà simili a quelle della morfina tra le quali è importante la capacità di sopportare il dolore e la fatica.
Oltre all'attività fisica, ai fini della prevenzione degli effetti dello stress e della condotta di una vita sana, l’uomo ha la possibilità di praticare l'arte meditativa che spazia dallo yoga indiano, al cicung cinese fino a meditazioni dinamiche come lo sri murni indonesiano fino al conosciutissimo tai chi che è un arte marziale interna.
I vantaggi evidenti dell’attività fisica sono:
· migliore sensazione generale di benessere (produzione di endorfine)
· sana forma fisica
· più energia
· concentrazione
· migliore digestione
· regolare respirazione
· miglior sonno
· soddisfacente attività sessuale
· normale rapporto con l’alimentazione
· prevenzione del danno da trauma
· più funzionalità generale del corpo
· equilibrio tra peso e altezza
· migliore postura
· tonicità
· rassodamento dei tessuti
· forza
· resistenza
· agilità
· propriocettività
· minore affaticamento
· prevenzione di alcune patologie cardiovascolari
· ritardo al processo d’invecchiamento
· prevenzione all’osteoporosi
· difesa contro la depressione
· migliore salute
tema dell'articolo preso da http://www.edusport.it