Perché ingrassiamo

La dietetica tradizionale, esasperatamente ipocalorica e quindi restrittiva, ci fa credere che se ingrassiamo, a parte un’eventuale fattore ereditario, è perché si mangia troppo.
Invece tutto ciò è falso, dato che tutti quelli che si sforzano di dimagrire riducendo le loro porzioni non solo non ci riescono ma molto spesso, alla fine ingrassano.
Vorrei sottolineare che non è l’eccesso di energia contenuta nel cibo che porta all’aumento dei grassi di riserva ma, come vi dimostrerò in dettaglio è la natura degli alimenti consumati, ossia le loro caratteristiche nutritive, la causa.
La comprensione del “perché” ingrassiamo, ce la forniscono i nostri processi metabolici, alcuni dei quali hanno proprio lo scopo di costruire delle riserve di grasso.
E’ bene sapere che uno dei principali carburanti dell’organismo è il “Glucosio”.
Il serbatoio permanente a cui attingono tutti gli “organi” che ne hanno bisogno per funzionare (cervello, cuore, reni,muscoli, ecc.) è il Sangue (ed ecco ancora una volta la connessione con i “Gruppi Sanguigni”) In questo “Serbatoio” teoricamente dovrebbe esserci una quantità stabile di Glucosio: 1 g. per litro.
L’organismo dispone di due sistemi per procurarsi il “Glucosio” necessario per mantenere stabile il suo livello.
Un sistema è fabbricarlo. In qualsiasi momento l’organismo è in grado di produrre “Glucosio” a partire dalla massa muscolare; ma lo fa solo in casi eccezionali, come durante un digiuno, quando non è disponibile alcuna altra fonte, distruggendo così solo muscoli e non grasso, cosa assolutamente non auspicabile.
Il sistema abituale per procurarsi “Glucosio” è consumare alimenti come i Glucidi, cioè zuccheri, frutta e cibi farinosi. Quando l’organismo consuma un glucide quest’ultimo si trasforma, in Glucosio durante la digestione, (con l’eccezione del Fruttosio).
Prima di essere immagazzinato dall’organismo sotto forma di Glicogeno, Il Glucosio digerito passa nel sangue, quindi, quando consumiamo un glucide, il Glucosio liberato alza la Glicemia.
Quando il tasso normale (1 g. per litro di sangue) è superato scatta un meccanismo regolatore, che è controllato da un organo molto importante; il “Pancreas” che secerne “l’Insulina”.
La proprietà principale di questo ormone è abbassare la Glicemia facendo penetrare il Glucosio nel fegato (dove viene immagazzinato come Glicogeno) o nei muscoli. L’Insulina ha anche l’effetto di favorire l’immagazzinamento dei grassi di riserva.
Può promuovere in oltre la trasformazione del Glucosio (se eccedente rispetto al bisogno) in grassi di riserva. Quindi appena la Glicemia aumenta, il Pancreas secerne Insulina per riportarla alla normalità.
Nello steso modo, quando il livello si abbassa in modo significativo,il Pancreas secerne un altro ormone, il Glucagone, che ha il compito di aumentare il tasso di Glucosio nel sangue per ristabilire l’equilibrio glicemico.
La quantità di “Insulina” fabbricata normalmente dal Pancreas per abbassare la Glicemia è direttamente proporzionale al suo innalzamento.
Se mangiamo, ad esempio, un frutto che provoca un lieve balzo glicemico, il Pancreas produrrà poca Insulina perché il lavoro da svolgere è poco.
Al contrario, se mangiamo un dolce che provoca (soprattutto se molto zuccherino) un elevato aumento glicemico, il Pancreas dovrà secernere una quantità rilevante di Insulina.
In tutti i casi sia il Glucosio che l’Insulina eliminati dal sangue vengono stoccati nel fegato sottoforma di Glicogeno o utilizzati dagli organi che ne hanno bisogno in quel momento, come il Cervello, Reni o Globuli Rossi contenuti nei Muscoli.
Ormai è risaputo che se un individuo ha la tendenza ad accumulare peso, o addirittura all’obesità, è perché il suo Pancreas tende a secernere una quantità di Insulina sproporzionata rispetto all’innalzamento della Glicemia. Si può dire che soffre di Iperinsulinemia.
L’Iperinsulinemia è stato provato scientificamente, è responsabile del’eccessivo stoccaggio dei grassi di riserva.Vorrei farvi notare con un esempio la differenza fra il pane bianco e quello integrale; il 1° è un alimento raffinato. Non solo è stato privato delle Fibre ma anche della maggior parte della Proteine, Vitamine, Sali Minerali e Oligoelementi, perciò il suo “Indice Glicemico” è elevato. Al contrario il pane integrale è un alimento integro, che contiene ancora tutti i principi nutritivi, in particolare Fibre e Proteine, perciò ha un indice Glicemico molto più basso
Il pane bianco, inducendo un’elevata Glicemia che a sua volta provoca Iperinsulinemia, comporta un aumento di peso in grasso. Diversamente il pane integrale, non attivando un’eccessiva produzione di Insulina tende ha non favorire alcuno stoccaggio di grasso.
Vorrei sottolineare che non è quindi solo la quantità di energia contenuta negli alimenti che provoca l’aumento di peso. Ma è piuttosto la natura dell’alimento consumato e dal suo contenuto nutritivo. Che può attivare o meno i meccanismi che favoriscono il sovrappeso. Soprattutto su una persona il cui Pancreas soffre di Iperinsulinemia.
Cosa differenzia un individuo magro da uno grasso? Se una persona ingrassa più di un’altra mangiando la stessa quantità e qualità di cibo (alimenti glucidici ad alto indice glicemico) è perché soffre di Iperinsulinemia. Non vi è corrispondenza nel suo organismo tra la quantità di Insulina secreta e quella di glucidi ingerita.
L’altro individuo magro, benché possa contare su un organismo ancora equilibrato, potrebbe incorre nello stesso problema in futuro se continua a consumare”Glucidi” cattivi (non compatibili con il proprio Gruppo Sanguigno) . L’Ipelinsulinemia come si può evincere è responsabile dell’accumulo anormale di grassi, che in sua assenza verrebbero bruciati. E’ anche responsabile della trasformazione del Glucosio, quando è eccessivo (ossia in quantità superiore alle possibilità di stoccaggio e alle necessità di consumo immediato), in grassi di riserva. Si spiega così il fatto che anche eliminando totalmente i grassi e rimpiazzandoli erroneamente con i glucidi ad alto indice glicemico, certi obesi continuano a ingrassare pur assumendo obbiettivamente meno calorie. (i grassi contengono 9 cal. per grammo contro le 4 dei glucidi).
A questo punto possiamo capire facilmente che l’ingrassamento, e a maggior ragione l’obesità, sono solo la conseguenza indiretta di un’alimentazione troppo ricca in Glucidi a elevato indice glicemico (zucchero, farine bianche, patate) associata ad un certo apporto di grassi saturi.

Dr. Prof. Roberto Mazzoli dal sito:http://it.doctmag.com/

Docente Incaricato all’Università di Camerino nella Facoltà di Farmacia, Dipartimento di Medicina Legale e Sanità Pubblica, Esperto in Nutrizione e Metodologie Naturali per lo Sport e il Fitness

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