Meglio non saltare i pasti

In questo articolo cercheremo di evidenziare perché è meglio non saltare i pasti nonostante la credenza popolare dica il contrario. In breve, i principali effetti negativi sono legati al rallentamento del metabolismo e soprattutto all'utilizzo a scopo energetico, anche con una intensa attività fisica, della massa magra (muscolare) e non di quella grassa che per essere utilizzata ha bisogno di bilanciare l'attività fisica con un apporto calorico esterno (carboidrati). Insomma privare il corpo della sua benzina fa entrare in uno stato di stress e di disordini alimentari. Conseguenze di queste azioni sono la perdita di forza e quindi incapacità alla concentrazione fino ad arrivare a giramenti di testa e a svenimenti, spesso improvvisi, legati al calo di glicemia. Molti al digiuno legano l'attività fisica eccessiva: decisamente un grosso errore. Contemporaneamente in queste condizioni il cervello si attiva, inizia il suo stato di allerta e nervosismo mettendosi a produrre “ l'ormone dello stress “ ( il cortisolo ). Immaginate di essere proprio voi stessi nei panni del corpo e di dover avere a che fare con il cervello che razionalmente ha deciso di non mangiare regolarmente, cosa fareste nei panni del corpo? Iniziereste a preoccuparvi, a mandargli dei segnali per dire “guarda che se continuiamo cosi non possiamo soddisfare i compiti come abbiamo fatto fino ad oggi”; questo segnale di allerta è il cortisolo, legato alla nostra corteccia più arcaica; esso viene rilasciato per permettere all'uomo di stare in allerta e di cacciare per sopravvivere. In conseguenza a questa decisione di non mangiare, c'è il rischio elevato che si arrivi al pasto successivo ancora più affamati del normale perché c'è un aumento della richiesta da parte del nostro corpo di alimenti ricchi di carboidrati (ricchi cioè di calorie prontamente disponibili);cioè c'è il rischio che si vada a mangiare molti più cibi spazzatura ottenendo l'effetto opposto di quello cercato. Riassumendo saltare il pasto va a diminuire l'efficienza del nostro fisico e della nostra mente, aumenta il nervosismo andando a stimolare l'appetito ancora di più. Sempre secondo le dicerie popolari, che, senza andar lontano, sono quelle che si sentono anche negli spogliatoi, non mangiando per un periodo a tutti i pasti si perdono anche 2 o 3 kg! Vediamo perché la credenza è sbagliata. Non mangiando per un certo periodo, saltando dei pasti, il corpo inizia a perdere liquidi e come detto massa muscolare e soltanto alla fine preleva dalle riserve di grasso. Per arrivare a bruciare grassi abbiamo ridotto le possibilità al corpo di sopravvivere; infatti dalle ghiandole surrenali, che ricevono segnali di mancato apporto calorico, viene prodotto cortisolo che inizia a prelevare proteine dalle strutture corporee come i muscoli. Il dimagrimento effettivamente esiste ma a discapito della massa muscolare mentre la massa grassa rimane pressoché invariata. A tutto questo va aggiunto un rallentamento del metabolismo in concomitanza con la prestazione psicofisica . Bisogna dire che fare la dieta è avere un alimentazione controllala e corretta e non sicuramente significa saltare i pasti che è un errore alimentare. Anche saltare la cena perché nel dormire non si smaltisce è sbagliato. Conviene mangiare leggeri ma non mangiare può portare a problemi d'insonnia e peggiora la qualità del sonno. Conviene sempre essere regolari nel mangiare perché anche pasti irregolari portano a disturbi come la stitichezza.

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