Pochi studi hanno indagato il ritorno alla corsa dopo un intervento di protesi totale di anca (total hip arthroplasty, THA). Nonostante il consenso tra gli ortopedici riguardo gli sport raccomandati o permessi dopo THA sia scarso, la corsa è in genere sconsigliata perchè considerata un’attività ad alto impatto.
L’obiettivo di questo studio osservazionale è stato indagare (1) il numero di pazienti che sono tornati a correre dopo THA e le motivazioni di quelli che avrebbero voluto correre, ma hanno rinunciato; (2) i parametri della corsa nel periodo postoperatorio; (3) i risultati clinici e radiografici di coloro che hanno corso nel periodo postoperatorio.
Sono stati inclusi 608 pazienti (85 uomini e 523 donne) con un’età media di 62 anni (range 26-98 anni). 196 pazienti sono stati sottoposti a intervento di THA bilaterale, 412 unilaterale. La durata media del follow up è stata di 4,8 anni (range 2,3-7,8 anni). Ai pazienti è stato permesso di praticare attività sportive, compresa la corsa, dopo 6 mesi dall’intervento, ad eccezione degli sport di contatto e delle arti marziali.
Dei 608 pazienti, 33 (5.4%) correvano abitualmente prima dell’intervento e 23 (3.8%; 13 uomini e 10 donne, con un’età media di 57 anni, range 26-81 anni) hanno continuato a correre regolarmente dopo l’intervento. Non ci sono state differenze significative nel numero di pazienti che ha praticato la corsa dopo l’intervento tra THA cementate e THA non cementate. La frequenza media della corsa postoperatoria è stata di 4 volte a settimana (range 1-7 volte a settimana); la distanza media di ogni sessione è stata di 3,6 km (range 0,5-15 km); la durata media di ogni sessione di 29 minuti (range 5-90 minuti); la velocità media della corsa è stata di 7,7 km/h (range 3-18 km/h). In nessun paziente è stato riscontrato un’influenza negativa della corsa sull’impianto (dolore, mobilizzazione o usura dell’impianto, fenomeni osteolitici, concentrazione di ioni metallici nel sangue).
Dei 585 pazienti che non hanno praticato la corsa dopo l’intervento, 511 (87%) hanno risposto che non avevano interesse, mentre 74 hanno risposto che non hanno praticato la corsa per ansia (45 pazienti, 61%), per dolore, limitazione dell’escursione articolare e debolezza (18 pazienti, 24%) o per dolore lombare o al ginocchio (11 pazienti, 15%). L’ansia è stata la motivazione principale, forse per la paura di cadere o di una lussazione o per il pensiero di un’influenza negativa della corsa nella durata dell’impianto.
I fattori preoperatori associati con la corsa dopo l’intervento sono stati l’età, il sesso maschile e il praticare la corsa prima dell’intervento.
I risultati di questo studio nel breve termine su pazienti che praticano abitualmente la corsa dopo THA sono buoni, anche se sono necessari studi con follow up più lunghi per chiarire l’influenza delle attività ad alto impatto negli impianti di nuova generazione.
articolo di: http://www.fisiobrain.com/ di Samuele Passigli – Fisioterapista, OMT