Federazione Ciclistica Italiana

La storia della FCI

 

Costituzione:

La prima corsa di velocipedi in Italia si svolse a Padova il 25 luglio 1869. Le prime biciclette intese in senso moderno fecero la loro comparsa a partire dal 1890 e dal 1893 cominciarono a disputarsi regolari corse su pista. Ma la popolarità del nuovo mezzo crebbe in particolare con il diffondersi delle attività turistiche. La struttura, nata da questo movimento di interesse, l'Unione Velocipedistica Italiana (UVI), venne fondata a Pavia il 6 dicembre 1885. 

Entrata subito in contrasto con il Touring Club d'Italia (TCI), costituito nel 1894 proprio per propagandare l'attività cicloturistica, l'Unione decise sin dal Congresso di Verona del 1896 di dedicarsi principalmente all'attività agonistica. Nel 1890 l'UVI fu tra le promotrici della fondazione dell'Union Cycliste Internationale, la Federazione internazionale che ebbe la sua prima sede ad Alessandria. Le prime affermazioni di un certo rilievo le ottenne Francesco Verri ai Giochi del Decennale del 1906, mentre la gara italiana più importante, il Giro d'Italia, si disputò per la prima volta nel 1909 e venne vinta da Luigi Ganna. Federazione elencata nella Legge 16.2.1942, n. 426. 

Denominazione:

Unione Velocipedistica Italiana (UVI) fino al 1964 quando assunse la dizione di Federazione Ciclistica Italiana (FCI). 

Anno di fondazione: 

1 900

Pagina web: 

http://www.federciclismo.it/it/